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Il blog di performa.me
18 Nov 2021

MIGLIORARE LA PRODUTTIVITA’

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Chi non vorrebbe aumentare la propria produttività?

Produrre significa anche guadagnare, fare utile, ed è uno degli scopi che muove un imprenditore o un libero professionista.

Ma anche un dipendente, eppure non basta!

Perché?

E’ un meccanismo semplice, quanto complesso.

Semplice nel funzionamento, complesso nell’applicazione.

Se fossimo degli animali, immagina un  branco di leoni nella savana, dove in gruppo si muove per attaccare delle zebre o altro, cosa accade?

Accade che il branco si muove seguendo una strategia ben definita, non attaccano mai a caso e mai disgiunti, sanno esattamente cosa fare e quando farlo, e sanno che fallire può mettere in pericolo non solo il singolo ma tutto il gruppo.

Sopravvivenza! Istinto primario.

Istinto che anche noi come essere umani abbiamo, ma non basta per essere produttivi.

Cosa ci differenzia?

Le emozioni e l’identità!

Se bastasse l’istinto di sopravvivenza, saremmo tutti più produttivi…forse!

L’evoluzione della specie umana ci ha fatto complicare un po’ di più le cose.

Ci ha reso più emotivamente coinvolti, più socialmente coinvolti.

Dall’inizio dell’era industriale dove c’era il “PADRONE” come riferimento imprescindibile, dove c’erano ordini da eseguire e si produceva per poter veramente tirare a campare fino a fine mese, siamo, per fortuna, passati a ben altro.

Le leve motivazionali sono altre, non basta più lo stipendio a fine mese.

Inoltre la produttività, come tutto nella vita, è un concetto soggettivo, quindi la prima domanda che ti pongo è:

“cosa vuol dire per te produttività?”

Ed è la stessa domanda che ti invito a porre ai tuoi collaboratori o a te stesso, a seconda dei casi.

Dentro la risposta trovi già un primo punto di partenza.

Non ho idea di quali possono essere le risposte, ma per l’esperienza acquisita durante il mio lavoro di Coach posso delineare almeno 5 criteri che bisogna avere ben chiaro per essere produttivi:

1-Il perché si lavora, comprendere il vero scopo di ognuno, che può essere legato al compenso in denaro oppure no.

2-Avere chiarezza di ciò che si deve fare e come farlo.

3-Avere la possibilità di scegliere il modo in cui farlo per poter esprimere al meglio il proprio talento e le proprie attitudini.

4-Avere un riconoscimento del proprio lavoro che vada oltre il professionista.

5-Sapere che il proprio contributo è stato importante anche e a prescindere dai risultati generali.

E c’è un altro ingrediente: IL SENSO DI APPARTENENZA ALL’AZIENDA.

La mission e la vision aziendale hanno l’obbligo di essere condivise e riconosciute da ogni singolo membro all’interno dell’azienda.

Avete mai visto un cuore battere ed essere vivo senza appartenere ad un corpo?

Se si, lo fa per poco tempo, e senza uno scopo non ha un gran senso.

Chiediti dunque il perché lo fai?

Il valore che dai è direttamente proporzionale alla tua produttività.