Cosa ti muove?
I primi studi sulla motivazione risalgono agli anni Quaranta e Sessanta, i quali trattano in particolare come questa possa influire sulla performance.
Ad oggi , è uno dei concetti chiave del mondo del lavoro “Come posso motivare meglio i miei dipendenti?” – “ Come posso avere più voglia di …” – “ Come posso trovare un lavoro che mi motivi?” – sono solo alcuni degli interrogativi a cui si cerca di dare risposta
Per non fare confusione sulle diverse definizioni che vengono date alla motivazione , sono partita dall’ etimologia della parola e in questo articolo ne parlo come “ Motivo che ci spinge ad agire “ .
Ma siamo sicuri che dipenda sempre e solo da noi la motivazione?
Intrinseca o Estrinseca??
Esistono due tipi di motivazione : intrinseca ed estrinseca .
Come si può intuire dai termini , la prima tipologia parte e dipende da noi , non necessita di interventi esterni e ci troviamo spinti da una motivazione intrinseca quando qualcosa ci appassiona , ci viene naturale , fa parte delle nostre preferenze .
Questa va di pari passo alle nostre capacità , infatti se “ mi sento capace” di fare qualcosa probabilmente avrò più voglia di farlo e mi aspetterò di ottenere un buon risultato . Già questo migliorerà la mia performance , mi darà l’energia e il focus necessari non solo per portare a termine il compito, ma per farlo bene e in modo creativo.
La motivazione estrinseca invece è stimolata ( e dipende) da fattori esterni.
Principalmente risponde a due emozioni : piacere o dolore/paura .
Nel primo caso, ad esempio , mi viene proposto un bonus , un premio che otterrò quando porterò a termine il compito affidatomi.
Nel secondo caso , invece , SE NON lo porto a termine , riceverò una “punizione” , avrò uno svantaggio rispetto alla mia condizione di partenza .
La motivazione estrinseca può dare molta energia , ma siamo sicuri che a lungo termine sia efficace? E soprattutto lo è per tutti , per qualsiasi tipo di scopo??
Immagina di dover fare qualcosa che non ami , estremamente ripetitivo e che non ti richiede un particolare “sforzo” mentale se non quello di seguire le indicazioni e portare a termine l’obiettivo.
Probabilmente fare quella cosa ti farà sentire soddisfatto solo una volta finita , a risultato raggiunto .
Per questo avrai bisogno di una motivazione estrinseca , per rispondere alla domanda “ Perché lo faccio?”
Al contrario , pensa all’ultima volta che hai perso il senso del tempo e dello spazio portando a termine un obiettivo.
Sono disposta a scommettere che fosse qualcosa che ti appassiona , che ti stimola a trovare soluzioni .
Qualcosa che avresti fatto anche gratis e nel tempo libero , senza preoccuparti troppo del risultato finale , ma sentendoti soddisfatto/a già solo durante lo svolgimento.
La differenza tra questi due scenari sta nell’energia e nel tipo di motivazione utilizzata.
Nel primo caso , la risposta a “perché lo faccio?” risiede probabilmente nell’ incentivo esterno.
Nel secondo è assolutamente intrinseca .
Cosa succede nelle aziende
Che tu sia un dipendente o un manager , penso che leggendo questo articolo tu ti sia rivisto/a in una delle due dinamiche .
Molto spesso nelle aziende si punta a migliorare le prestazioni dei dipendenti ponendo dei contest o degli step per “avanzare di livello” , non rendendosi conto che questo porta il dipendente a MUOVERSI MA per la motivazione “ sbagliata” .
Cosa intendo?
Quando si tratta di fare qualcosa che “ non fa parte di noi” ma facciamo solo mossi da motivazione estrinseca , è importante che la richiesta venga fatta su qualcosa di semplice , ripetitivo e dove non necessitano particolari skill di organizzazione , problem solving o creatività
Questo perché PURTROPPO la nostra mente ( e con lei la motivazione) vanno nella direzione da noi richiesta . Questo significa che il mio focus nel portare a termine quel risultato non sarà SOLAMENTE su cosa sto facendo ma più su “cosa mi attende dopo” .
Questo abbasserà la prestazione. ( Che tu ci creda o no)
Quando invece la motivazione è intrinseca , questo favorisce enormemente le skill citate prima , favorendo il processo creativo e la naturale efficienza della prestazione, nel pieno sviluppo delle proprie capacità .
Il focus è totalmente sul PROCESSO , quella cosa “ la farei comunque” e questo mi motiverà a fare ancora meglio , di volta in volta.
Basti vedere le statistiche dei risultati ottenuti nelle aziende che GIÀ hanno compreso e utilizzato le potenzialità del dare ai dipendenti uno “spazio” per la loro motivazione intrinseca.
Prima di tutte Google , ma la lista è lunga ( più di quanto pensi).
Non ti resta che capire : cosa ti muove di più durante il giorno e nel tuo lavoro?
È possibile trasformare la motivazione estrinseca in intrinseca??
Rimango a tua disposizione per aiutarti a scoprirlo.
Giulia Crovini
Life&Business Coach