Quanto conta l’autodeterminazione?
Secondo la Teoria dell’Autodeterminazione (Deci&Ryan, 2000), il benessere si basa sulla soddisfazione di tre bisogni fondamentali :
–Bisogno di Autonomia , intesa come la libertà di decidere e agire per se stessi
–Bisogno di Competenza , ossia la capacità di imparare e agire in un determinato campo
–Bisogno di Relazioni , di avere intorno un contesto sociale ed affettivo
Quando una di queste aree non è completamente soddisfatta , sentiamo il bisogno di un cambiamento o anche solo la voglia di migliorare.
Da qui nasce la richiesta di mobilità , ossia la necessità di cambiare qualcosa in una delle aree della propria vita
Alcuni esempi di richiesta sono :
“ Ho un grande obiettivo ma non so come raggiungerlo”
“Vorrei sviluppare le mie potenzialità”
“Devo prendere una decisione importante “
“Ho bisogno di far chiarezza su una situazione”
“Vorrei gestire meglio il mio stato emotivo”
“Vorrei riconoscere da cosa mi sto facendo bloccare”
L’autodeterminazione
Siamo naturalmente portati a chiederci come risolvere la situazione e colmare la necessità ma non sempre siamo consapevoli dei nostri talenti e punti di forza , dei risultati già ottenuti che possono motivarci a fare meglio e/o di cosa ci sta realmente tenendo fermi.
“Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo.”(Einstein)
Per soddisfare questi tre bisogni , infatti , bisogna sviluppare una certa dose di autodeterminazione : una combinazione di abilità, conoscenze e convinzioni che permettano all’individuo di adottare comportamenti autoregolati, autonomi e diretti verso un obiettivo.
Il vantaggio di formarsi
Un primo passo per gestire la mancanza di autodeterminazione , è definirne le cause.
Formarsi significa assimilare nuove conoscenze e questo può aprire gli occhi anche su ciò che intimamente ci stava limitando.
Esistono studi e strategie che dimostrano quanto l’Autodeterminazione incida sui risultati , e formarsi permette di acquisire non solo nuovi strumenti ma anche nuove consapevolezze su se stessi.
Scegliere di svilupparla non significa solamente assistere ad un corso ma adottare pensieri e comportamenti diversi , che derivano dalle nuove conoscenze e consapevolezze.
Quindi c’è una parte del processo estremamente pratica : che è quella di mettere in atto strategie che confermino quelle consapevolezze.
Queste sono le azioni autodeterminate.
Il vantaggio di formarsi sta nel fatto di avere una persona esperta che sa come indirizzarti e ha già provato quelle stesse strategie sulla sua pelle o che , ancora meglio riesce a stimolarti di modo da trovare le tue.
Se vuoi approfondire questo aspetto , ho creato un corso apposta per farlo , Equilibrio tra Potenziale e Carriera .
Giulia Crovini
Life&Business Coach