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8 Apr 2021

E’ PIU’ IMPORTANTE QUELLO CHE SO e CHE MI DICO!

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Quando parli con le persone le ascolti veramente?

Immagino che la tua risposta sarà si, ma durante questo articolo ti porterò a capire il livello di ascolto che realmente hai.

Quando interagiamo con le persone ci troviamo davanti a tantissimi mondi diversi.

Pirandello scriveva: “ Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti!”

Ma cosa significa esattamente?

Significa che tutti noi abbiamo delle sovrastrutture, date dalle esperienze del passato derivate dalle nostre relazioni.

Sovrastrutture fatte di giudizi e pregiudizi, di filtri dati dai nostri valori e dalle nostre credenze limitanti, anche e soprattutto dalla relazione con noi stessi.

Ognuno di noi ha una parte razionale logica, che crede di avere il sopravvento sull’altra parte che è quella emotiva, ma di fatto è esattamente il contrario.

Quando parliamo con una persona non siamo in due, bensì in quattro!

Come in quattro???

Si, tu e il tuo dialogo interno (il tuo inconscio), la persona che hai difronte e il suo dialogo interno, totale 4.

Quanto influenzano i tuoi pensieri sulla tua comunicazione?

A cosa pensi quando parli con qualcuno?

Stai ascoltando interessandoti in modo attivo alla persona, o forse è più importante quello che pensi tu? e appena lei smette di parlare cerchi di far valere la tua di opinione?

Non è facile evitare che i nostri pensieri non si sovrappongano, ci vuole molta disciplina e gestione delle emozioni, che sicuramente non si impara in poco tempo.

Tutti abbiamo una voce interna, o più voci che ci parlano nella testa.

A volte hanno toni di autocompiacimento, altre suonano come rimproveri.

Talvolta sembrano dirci che la nostra visione del mondo è l’unica possibile, altre mettono in dubbio il nostro punto di vista.

Possono essere uno stimolo a dare di più, o essere dei freni alla completa espressione delle nostre capacità, e un ostacolo alla comprensione dell’altro!

Il pensiero interiore può essere utile o causare molta sofferenza.

Può essere un dialogo costruttivo con la propria parte osservante o un monologo subito in maniera passiva.

Per cambiare l’approccio alla vita è necessario che il dialogo interiore sia un flusso positivo.

In tanti mi chiedono come fare a fermare questo processo di pensieri.

Eccovi la risposta:

NON E’ POSSIBILE FERMARE IL FLUSSO DI PENSIERI, MA E’ POSSIBILE GESTIRLO CON DOMANDE POSTE IN MODO EFFICACE!

Nello specifico nel dialogo con gli altri la domanda da farvi potrebbe essere: “ Stai ascoltando con interesse quello che ti sta dicendo?”

Se la risposta è si, tutto bene, se la risposta è no…beh allora forse è meglio che vi concentriate di più sull’altro.

Si lo so, è un meccanismo che può risultare poco facile, ma vi assicuro che si può fare.

Siate curiosi della realtà soggettiva che vi sta ponendo la persona con la quale comunicate.

Cosa fate quando siete curiosi di qualcosa?

Chiedete, vi informate…è corretto?

Allora cosa ci impedisce di esserlo con gli altri?

In fondo a tutti fa piacere essere ascoltati con il cuore…o no? ;()

“Sentire è facile perché esercizio dell’udito
ma ascoltare è un arte perché si ascolta
anche con lo sguardo, con il cuore, con l’intelligenza.”

Enzo Bianchi