Biografia
Lavorare nell’Hospitality è sempre stato un sogno e forse posso definirla anche una missione. Ho avuto la fortuna di entrare subito in un 5 stelle lusso dove i capi reparto venivano da ogni parte d’Europa, si parlavano 4 lingue come se nulla fosse ed ero entrata nel set dei film che vedevo da
piccola! Fin dal primo momento sono entrata nel mondo dei numeri, senza rendermene conto. Cosa c’è di strano? Con una laurea in Lingue e Letterature Straniere, le lingue erano sicuramente di aiuto, ma Shakespeare e i suoi sonetti non necessariamente.
Il direttore Americano mi ha avviata da subito alla conoscenza, lettura, comprensione e analisi dei numeri che tutti i giorni creavamo, per capire meglio il motivo per cui si vendeva, come si vendeva, e come si poteva migliorare, ricavi, costi fissi, costi variabili, spese, valori aggiunti!
Allora il Revenue Management in hotel era ancora agli albori, ma con una successiva esperienza decennale sul territorio Londinese ho avuto la possibilità di accrescere la mia esperienza con brainstorming e mirati mastermind con i migliori professionisti sul mercato. Il ruolo negli anni ha
raggiunto un’importanza fondamentale.
Servire boutique hotel indipendenti e piccole catene è la mia missione. Ogni singola decisione è importante, non esiste margine di errore. Più piccola è la realtà, maggiore sarà l’incidenza causata da uno sbaglio d’interpretazione.